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Cristina Cattaneo – UNISTEM Tour

Palermo 3 dicembre 2019 - ITI Vittorio Emanuele III Palermo

Il ruolo delle scienze forensi nell’identificazione delle vittime del mediterraneo

Ogni anno migliaia di migranti perdono la propria vita nell’anonimato,lontano da casa, nel tentativodi raggiungere le coste europee.

L’Italia è,anche per ragioni geografiche, uno dei paesi di frontiera europea più esposti e facilmente soggetto al fenomeno migratorio: solo negli anni 2014-2017 sono sbarcati sulle coste italiane oltre 600,000 migranti.

L’organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) stima chealmeno20000persone siano morte dal 2014 ad oggi nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.

La maggior parte di queste vittime di naufragi muore perdendo la propria identità. A pagarne le conseguenze non sono solo le vittime stesse,ma anche i loro parenti, per l’impossibilità di far valere una serie di diritti universalmente riconosciuti e poiché costretti a vivere in un limbo fatto di speranza e disperazione, rimanendo, a volte, per sempre in attesa di notizie, senza avere la possibilità di conoscere il destino dei propri cari partiti per l’Europa.

La presentazione illustrerà come le scienze forensi e gli scienziati di 13 università italiane, insieme ad altre istituzioni, stanno tentando di restituire un nome a queste vittime e a far valere i diritti dei loro famigliari.

 

Cristina Cattaneo

Antropologa forense, medico legale e docente universitario. Ha studiato biologia, antropologia e paleopatologia in Canada e Inghilterra, prima di specializzarsi in medicina legale a Milano.

Attualmente dirige il Laboratorio di antropologia e odontologia forense (Labanof) dell’Istituto di medicina legale dell’Università degli Studi di Milano.

E’ promotrice del protocollo siglato tra l’Università di Milano, il Ministero dell’Interno e il Commissario straordinario delle persone scomparse per favorire l’identificazione dei migranti morti.

E’ membro del Forensic Advisory Board della International Committee of the Red Cross.

È autrice di numerosi articoli scientifici e libri in materia, tra cui Morti senza nome (2005).

 

Per ulteriori informazioni:

Arriva l'UnistemTour, un viaggio tra scienza, passione e coinvolgimento

UniStem Tour#6: identificare le vittime del Mediterraneo

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